Chiesa e Convento di San Francesco di Paola

Religioso, Storico, Monumentale

La Chiesa consacrata a "San Francesco di Paola" è, assieme al suo attiguo Convento, posta nella Via Logoteta, nel cuore dello storico quartiere della Giudecca. La Chiesa venne fatta costruire nei primi anni del settecento per volere dei Padri Minimi che, dopo il crollo della loro Chiesa consacrata a "Sant'Antonio Abate", ottennero il permesso di edificarne un'altra però all'interno dell'attuale centro storico. La costruzione della Chiesa e del Convento (guidata da maestranze molto probabilmente maltesi) terminò nel 1735. La Chiesa venne sconsacrata nei primi anni del 900 ma ultimamente è stata restaurata, oggi ospita l'Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali. La facciata di questa Chiesa seppur si presenti in stile barocco, è molto differente rispetto alle altre ubicate nel centro storico. Essa si presenta stretta e lunga solcata da due grandi pilastri con stupendi capitelli corinzi che reggono una semplice trabeazione coronata da un imponente frontone triangolare. Il portale e il finestrone centrale (che si presentano murati nella foto) sono sormontati rispettivamente da due timpani: il primo di forma triangolare con estremità "spezzate" (quello sul portale) sormontato dallo scudo che raffigura lo stemma araldico dei Frati Minimi; il secondo di forma semicircolare con frontoncino interno di forma triangolare. L'interno della Chiesa consacrata al "Santo Calabrese" (Protettore della Sicilia e della Calabria) presenta un'unica Navata decorata con eleganti stucchi policromi del settecento in cui sono collocati splendidi altari barocchi. Alla fine della Navata vi è uno splendido Altare Maggiore in marmo posto al di sotto di una cupoletta decorata con stucchi settecenteschi. Va detto che la Chiesa conservava due tele del pittore Fragonio Messinese che raffiguravano "Sant'Antonio Abate" e "San Francesco di Paola".

Fonte: http://sudestsicilia...Inserito da Alfredo Petralia   

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Convento di San Francesco di Paola  

I Padri Minimi o Paolotti si stanziarono a Siracusa nel 1576 quando il Generale del loro ordine, venuto in visita alla città, ottenne il permesso di soggiorno dal vescovo Gilberto Isfar e la concessione, da parte della Confraternita di S. Antonio Abate della loro chiesa, che si trovava fuori le mura, e di tutti i fabbricati annessi per poter costruire il Convento. Ma, quando per la costruzione delle fortificazioni di Ortigia fu decretata la demolizione delle chiese che si trovavano nei pressi dell'area di costruzione, i padri Minimi ottennero, nel 1679, di entrare in città e di stabilirsi nell'ex convento di S. Chiara, vicino alla chiesa dello Spinto Santo. Ma l'insufficienza dei locali spinse i padri ad abitare provvisoriamente in quei luoghi fino alla costruzione del loro convento e della chiesa alla Giudecca, di fronte a S. Giovannello. La scelta del luogo non fu ben vista dagli Ordini che avevano in quella zona i loro conventi, e cioè i Conventuali e i Domenicani; ma il Senato di Siracusa e il Viceré concessero il permesso della costruzione e nel 1705 si edificarono il convento e la chiesa. A seguito delle disposizioni del 7 luglio 1866, il convento divenne proprietà del Municipio e fu trasformato in Scuola Tecnica. In una delibera comunale del 14 novembre 1871 ( Arch. di Stato di SR, Fondo Prefettura, Busta n. 640), si legge che l'Amministrazione concede il permesso di costruire una scala di legno che dalla Chiesa di S. Francesco di Paola conduca direttamente al campanile. La richiesta era stata fatta dal Direttore della Scuola Tecnica per dividere quest'ultima dalla Chiesa "nell'interesse delle pratiche religiose e scolastiche". Inoltre si consiglia di costruire la scala nel lato sinistro della chiesa "per risparmio di spesa!"

Fonte: LinkInserito da Alfredo Petralia