Annessa al monastero, detta anche S. Maria delle monache, per volontà del vescovo Pietro Montecateno venne edificata con le elemosine dei fedeli alla fine del 1300. Per volere del vescovo G. Capobianco, nel 1656 venne ricostruita e i quattro altari di marmo furono dedicati alla Madonna della lettera, a S. Benedetto, a S. Lucia e ai S. Innocenti. La benedizione solenne avvenne il 17 marzo 1658. La festa dell'Immacolata Concezione veniva celebrata con grande solennità, preceduta dal novenario e seguita dall'ottavario con l'esposizione delle Quarantore. Dal 1740, l'8 dicembre di ogni anno alle celebrazioni interveniva il Senato cittadino che giurava fedeltà all'Immacolata a costo della vita. Nel 1786 la chiesa fu restaurata ed abbellita con l'aggiunta di colonne, dorature e affreschi nella volta ad opera di Sebastiano Monaco. Dopo la legge di soppressione, la chiesa, per poter essere aperta al culto, fu affidata alla Congregazione dei sacerdoti. Tra i dipinti erano famosi due quadri di Mario Minniti, quello dei S. Innocenti e quello della Concezione. Il Monastero e l'annessa Chiesa di S. Maria, sotto il titolo dell'Immacolata Concezione. era uno degli edifici conventuali più grandi, ricchi e importanti di Siracusa. Dell'intero complesso di antica origine trecentesca, interamente rifabbricato in età barocca. oggi rimane solo la Chiesa., mentre il Monastero è stato trasformato tra il 1869 e il 1878 in «magnifico» Palazzo della Prefettura.
Situati nell'omonima via di S. Maria (oggi via Roma), porzione minore del più grande asse viario denominato nel Seicento Strada Principale, venivano edificati nel 1320 dal Vescovo Pietro Montecateno (Moncada, Catalano. Canonico della Cappella del Palazzo Reale di Palermo). La nuova fabbrica doveva ospitare le claustrali benedettine appartenenti. fino a quella data, all'antico Monastero della Concezione, detto di S. Maria delle Monache, sito fuori le mura della città, il quale gravava in precarie condizioni di sicurezza: il Vescovo «nel 1320 trasferì dentro le mura le claustrali di S. Maria delle Monache per esser divenute poco sicure a causa delle scorrerie dei masnadieri e delle incursioni dei pirati, fabbricando per loro a spese sue e dei buoni cittadini il nuovo Chiostro in quel sito dove sorse il tempio e il ricco Monastero di S. Maria».
Fonte: http://www.galleriar...Inserito da Alfredo Petralia
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