Nei locali parrocchiali si conserva un inedito piedistallo settecentesco, in marmo alabastrino, che sostiene un più tardo Crocifisso ligneo su croce decorata con motivi classici. Fra raffinate volute fitomorfe accartocciate, di gusto tardo barocco, due puttini inghirlandati con festoni di frutta fanno ala ad un medaglione contenente una microscultura che in origine rappresentava l'Ascesa al Calvario, i cui elementi superstiti sono la figurina di Cristo, caduto sotto il peso della croce, e quelle mutile di un soldato e di Simone Cireneo. L'opera trova ben precise affinità stilistiche, compositive e tematiche nell'identico basamento che sostiene un Cristo alla colonna in pietra incarnata, di collezione privata di Palermo, attribuito ad Alberto Tipa (1732- 1783) e pubblicato nel catalogo della mostra Materiali preziosi dalla terra e dal mare (Palermo 2003, p. 183, IV. 4). Allo stesso scultore trapanese può essere riferito il piedistallo valdericino.
Lina Novara
Fonte: LinkInserito da Alfredo Petralia