Su invito della comunità Randazzese venne in città a predicare la Quaresima del 1419 il Beato Matteo Gallo da Girgenti. Egli era stato compagno di San Bernardino da Siena, ed essendo giunto nell'isola nell'anno 1418, dopo la peregrinazione in Terra Santa, vi aveva fondato il primo Convento di quest'Ordine nei pressi del torrente San Michele. Questo fu il primo convento dei Minori Osservanti in Sicilia intitolato a Santa Maria di Gesù. Qui continuò a predicare la Divina Parola nella qualità di missionario apostolico, ed in tali occasioni infervorò il popolo di Randazzo incitandolo alla fondazione di un Convento dei Minori Osservanti sotto lo stesso titolo di Santa Maria di Gesù. Nel 1420 i Giurati di Randazzo donarono loro i locali dove costruire il convento ,si tratta dell'antico Teatro Greco di Triacla distrutto dai Saraceni e da loro riconvertito in quartiere per i soldati. I cittadini con grande entusiasmo sovvenzionarono la costruzione del nuovo Convento, che fu successivamente reso illustre dalle opere sante di tre fratelli appartenenti all'Ordine dei Minori Osservanti, morti in odore di santità: Beato Padre Guglielmo dell'illustre casato dei Ventimiglia, che ricoprì la carica di Padre Provinciale dei Minori Osservanti di Sicilia; Padre Ludovico da Randazzo della nobile famiglia Caltagirone e Padre Frà Paolo da Randazzo della estinta famiglia Giannitto che era un laico. I corpi di questi tre Beati cittadini, si trovavano tumulati nella Chiesa di questo convento, così come afferma Mons. Gonzaga. A seguito delle leggi eversive del 1866, monastero, chiesa e tutti i beni della comunità vennero incamerati dal pubblico demanio che cedette il tutto per poche centinaia di lire alla famiglia Priolo, la quale trasformò il convento in deposito ed in cantina vinicola. Ricca di opere d'arte era la chiesa che conteneva numerose tombe di personaggi illustri della città
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