L'edificio dei Bagni di Cefalà si presenta come una robusta costruzione di forma quadrangolare, addossata ad uno sperone roccioso da cui sgorga una fonte di acqua calda (35,8°-38°), sfruttata fino a tempi recentissimi per le sue virtù terapeutiche. All'interno, il grande ambiente rettangolare è diviso in due parti disuguali da un diaframma murario su cui si aprono tre archi che poggiano su colonne in marmo e capitelli di terracotta. Tale struttura isola visivamente la piccola vasca, su cui versano direttamente le acque termali, dalla grande piscina delimitata da tre gradoni. Una serie di piccole nicchie in mattoni, ricavate nello spessore murario con funzione di armadi, scandiscono il ritmo delle pareti. La presenza di una rara iscrizione araba in caratteri cufici che decora le sue facciate ha indotto a ritenere che l'edificio risalisse all'età islamica al punto che, ancora oggi, esso è comunemente conosciuto come "Terme arabe". Tuttavia, nella storia degli studi la sua datazione ha oscillato dall'età romana a quella tardo - normanna.
Fonte: http://www.agraria.o...Inserito da Alfredo Petralia
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