La chiesa originaria fu edificata nei primi anni del 1700; essa presentava una facciata quadrangolare liscia con la torre campanaria posta sulla trabeazione centrale. Ai lati vi erano due torrette, di cui una fungeva da torre dell'orologio. Essa era la vecchia Chiesa Madre della città dapprima consacrata al "Santissimo Sacramento", poi in seguito al ritrovamento miracoloso della "Croce Santa" nell'omonimo eremo, venne consacrata al "Santissimo Crocifisso" presso l'Eremo di Croce Santa ubicato nei pressi della Cava Lazzaro (vedi sezione riguardante il territorio ibleo di Rosolini per saperne di più).
Nel 1930 la chiesa venne demolita poichè era considerata obsoleta rispetto all'assetto urbano cittadino di allora; quindi fu edificata quella attuale, a detta di molti più bella e caratteristica della precedente, anche se demolire una chiesa settecentesca rimane sempre un gravissimo errore. Bisogna dire che nell'opera di ricostruzione della chiesa il parroco Padre Francesco Murana ebbe un ruolo molto importante insieme all'architetto Terranova che la progettò.
La facciata della nuova chiesa, in stile liberty neogotico, è somigliante ad una chiesa gotica medievale per le sue bellissime guglie campanarie. L'unico grande portale risulta formato da una sontuosa arcata sfaccettata. Sopra di esso vi è la finestra centrale sormontata da un'altra splendida arcata "a fiore" di forma semicircolare. Ai lati della facciata vi sono le due belle torri campanarie: quella sinistra funge da campanile vero e proprio, mentre nell'altra vi è posto un orologio meccanico. Sotto le due torri vi sono i portali laterali.
L'interno della chiesa e anch'esso molto bello: esso è composto da tre Navate separate da ardite colonne di gusto goticheggiante che sostengono la bellissima volta formata da un insieme di cupolette a forma di rosetta concatenate tra di loro.
All'interno della chiesa, oltre ad interessanti opere d'arte sacra, possiamo ammirare la miracolosa "Croce Santa" proveniente dall'Eremo poco fuori città posto nel cuore della Cava Lazzaro, e una scultura di Biagio Poidomani raffigurante "La Deposizione di Cristo".
Fonte: http://sudestsicilia...Inserito da Alfredo Petralia
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