La Riserva, estesa 1.050 ha, comprende l'intero massiccio del Monte Pellegrino (zona A di Riserva) e la Real Tenuta della Favorita (zona B o di pre-Riserva), ad esclusione delle infrastrutture sportive. Il Monte Pellegrino è un massiccio montuoso di rocce carbonatiche con prevalenza di calcari, alto 606 metri s.l.m, caratterizzato da una orografia estremamente movimentata, ricca di pianori praticabili, e con fianchi ripidi ricchi di fenomeni di carsismo, con ben 134 grotte di origine marina e/o carsica. La prima misura di tutela dell'odierna area della Riserva risale alla fine del XVIII secolo, per iniziativa di Ferdinando di Borbone il quale, con un editto reale, espropriò una area di circa 400 ettari comprendenti parte del Monte, della Favorita ed i pantani di Mondello, per dedicarla ad attività di sperimentazione agricola e ad una riserva di caccia.
Nel 1991 l'area di Monte Pellegrino è stata inserita nel Piano regionale dei parchi e delle riserve naturali, approvato con decreto assessoriale n.970 del 10 giugno 1991. L'odierna Riserva è stata istituita con Decreto dell'Assessore Regionale al Territorio n.610/44 dell'ottobre 1995, ed affidata in gestione alla Associazione Rangers d'Italia.
I costoni scoscesi del promontorio ospitano specie botaniche tipiche delle rupi costiere quali la palma nana, il ficodindia, il cappero, il cavolo rupestre, l'erba perla, l'euforbia di Bivona, il garofano di rupe, la vedovina delle scogliere nonché alcuni endemismi quali il fiordaliso delle scogliere. La zona delle falde ospita ampie aree di gariga, macchia mediterranea e residui lembi di lecceta. Tra le specie presenti in questa zona abbiamo il leccio, l'orniello, il carrubo, il corbezzolo , l'alloro , il lentisco, il terebinto, il viburno, il sommacco, l'olivastro, l'alaterno, l'euforbia arborea, la salsapariglia; negli ambienti di gariga sono presenti l'ampelodesma , l'erba fontana, la cardogna maggiore.Il sottobosco ospita splendide orchidee, quali per esempio l'endemica Ophrys lunulata, specie prioritaria secondo la direttiva Habitat della Unione Europea (codice 1905). Parte dell'area della Real Tenuta della Favorita è infine occupata da zone coltivate (agrumeti, orti, frutteti, campi agricoli sperimentali) e da zone rimboschite a conifere.
Tra i mammiferi presenti nel parco ci sono la volpe, la donnola, l'arvicola del Savi, il cinghiale , il coniglio selvatico . Nelle grotte segnalatala presenza del pipistrello Rhinolophus ferrumequinum. La Riserva ospita oltre 40 specie di uccelli. Tra i rapaci, oltre al falco pellegrino, a cui il monte deve la sua denominazione, vi nidificano la poiana , il gheppio, il barbagianni , l'assiolo e la civetta; l'area è inoltre sulla rotta migratoria del falco pecchiaiolo. Altri uccelli osservabili sono il passero solitario ed il crociere. Per quanto riguarda i rettili la riserva tutela il colubro leopardino e l'aspide; sono inoltre presenti moltissimi esemplari della lucertola siciliana. Tra gli anfibi merita di essere menzionata la presenza di due endemismi: il discoglosso dipinto e il rospo smeraldino siciliano, di cui esiste una numerosa colonia che si riproduce nei pressi del Gorgo di Santa Rosalia, una pozza naturale che sorge non distante dall'omonimo Santuario. Interessanti endemismi si annoverano anche nella malacofauna quali Cornu mazzullii e Marmorana sicana.
Fonte: https://it.wikipedia...Inserito da Alfredo Petralia
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