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Il popolo siciliano usa certi scongiuri per tagghiari le trombe marine; una delle loro varianti dice: Sant'Ancilu non durmiri
Chi jo tri neuli vidu viniri,
Una d'acqua e una di ventu
E una di gran furtuna.
A vatinni a chiddi parti scuri
Unni non spunta non suli e non luna,
Unni n'è nata nudda criatura,
Unni non canta non ghiaddhu e non ghiaddini,
A ddhi furnara unni non c'è cuddhuri,
Unni non si trova arma cristiana battiata
E sta trumma sia tagghiata
A nomu de Diu e di la Santa Trinità .
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tratto dai Racconti del Mare di Maria Sanci Lopez
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