La Chiesa Madre prima cattedrale normanna di rito latino in Sicilia, dopo la cacciata degli Arabi, fu voluta da Ruggero d'Altavilla dopo qualche anno dal suo arrivo a Troina. I lavori iniziarono nel 1065 per poi essere completati nel 1078. Dotata di immensi possedimenti e beni fu chiesa palatina e, successivamente, in seguito all'istituzione nella città del primo Vescovado di Sicilia nel 1082, eretta a Cattedra Vescovile. Dedicata alla Virginis Puerperae divenne il luogo delle più importanti celebrazioni religiose, come ci conferma un diploma normanno relativo ai funerali di Giordano, figlio del Conte Ruggero. Nulla rimane visibile dell'originale costruzione ruggeriana all'infuori di una volta costolonata nel vano di base dell'attuale torre campanaria, e di una monofora nel lato est dell'antico transetto, a causa dei rimaneggiamenti subiti. Il prospetto, di fine Settecento, è realizzato in arenaria gialla locale. La chiesa, a tre navate, è in stile neoclassico con le volte a botte decorate con stucchi dorati di gusto rinascimentale, con archi a tutto sesto e con la cupola che poggia su solidi pilastri rivestiti di stucco. All'interno custodisce tele del '700 e pezzi provenienti dal Monastero di San Michele Arcangelo, insieme ad altri oggetti di grande pregio artistico. La chiesa è dotata di un proprio tesoro che comprende ori, argenti di pregio, ostensori, reliquiari, crocifissi, pissidi e incensieri. Le opere di maggiore pregio sono: il Bacolo Pastorale, il Sigillo e la Corona dell'Immacolata.
Fonte: www.troinaturismo.it...Inserito da Alfredo Petralia
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