Sorge nell'omonimo quartiere (al confine col comune di Savoca) ed è in discrete condizioni di conservazione, è a pianta quadrata a due elevazioni. Si erge nel bel mezzo del sito in cui anticamente era situata la cittadina di Phoinix e non si esclude che sia sorta sulle basi di un più antico manufatto di epoca greco-romana. Recenti studi archivistici condotti dallo storico locale Santo Lombardo hanno fatto emergere alcune interessanti notizie sull'origine di questo antico edificio difensivo. La Torre di Catalmo venne edificata nel 1506 dal facoltoso costruttore savocese don Pietro Trimarchi, probabilmente, la stessa persona che pochi anni prima aveva ristrutturato la chiesa madre di Savoca. Verso la fine del XV secolo, a Savoca, un'annosa controversia contrapponeva la facoltosa famiglia del suddetto don Pietro Trimarchi a quella di don Paolo Storiali. Tale controversia aveva come oggetto delle beghe di confine tra i fondi dei succitati personaggi. Non essendo stata la lite risolta secondo i canoni del diritto, si passò facilmente alle vie di fatto e i contendenti vennero alle armi. Nel 1494, i Trimarchi assalirono la casa degli Storiali, intenzionati ad uccidere don Paolo ed il fratello Giovanni, ma non vi riuscirono; non molto tempo dopo, furono gli Storiali a tentare di uccidere don Pietro, ma neanche loro riuscirono a portare a termine il loro progetto criminoso. Per cercare di scampare a questa faida, don Pietro Trimarchi decise di lasciare l'alto di Savoca e trasferirsi nella quasi disabitata Marina, lì costruì una grande fattoria, a difesa della quale eresse detta Torre ed un recinto di mura merlate. Proprio per questo motivo, nel XVI secolo la Torre di Catalmo era nominata "Torre Trimarchi". Le antiche cronache, specificano che don Pietro Trimarchi edificò tali opere difensive non solo contro le scorrerie dei Corsari barbareschi, ma anche contro i possibili agguati del suo acerrimo nemico don Paolo Storiali. Fino a tutto il XVIII secolo fu una torre militare di grande importanza strategica, in costante contatto con il vicino Castello di Pentefur. Verso la fine del XVIII secolo, venendo meno la minaccia dei pirati, perse le sue peculiarità strategico-difensive. Infine, è importante sottolineare che, la Torre di Catalmo, è stata erroneamente appellata, da alcuni storici locali, come Torre Sollima; detta torre non ha nulla a che vedere con la torre in questione, essendo la Torre Sollima ubicata in località Locadi.
Oggi risulta essere monumento nazionale e fino al 1970 era adibita a civile abitazione.
Fonte: http://it.wikipedia....Inserito da Alfredo Petralia
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