All'ingresso del paese, dopo il parco archeologico della Zubbia, si scorge la collina detta " Calvario " con i ruderi dell'antica chiesa di Santa Maria della Luce ( 1650 ), anch'essa dalle forme barocche. Il Calvario segna spiritualmente l'ambiente e la storia di Palma. Infatti, Giulio Tomasi volle riproporre nella realtà locale il percorso di Gesù dal palazzo di Pilato al Golgota, collegando in un itinerario ideale segnato da stazioni, il centro abitato con la solitudine della collina del Calvario. Il Santo Duca, otteneva, come per i pellegrini della Terra Santa, l'indulgenza plenaria per quanti avessero percorso il tragitto sino alla collina del Calvario, dove nella chiesa di Santa Maria della Luce era custodita una copia della Sacra Sindone donata a Carlo Tomasi, Primo duca di Palma e teatino a Roma, dall'infanta Maria di Savoia. Tale reliquia oggi viene conservata nella Chiesa del Collegio. L'eremo fu inizialmente abitato dai preti Romiti e successivamente dall'ordine dei Mercedari, preposto al riscatto dei cristiani prigionieri dei pirati. Inoltre, per la sua possente struttura, quasi di fortezza e per la sua posizione dominante, serviva come punto privilegiato per l'osservazione dell'ampia valle del fiume Palma e della costa.
Fonte: http://www.comune.pa...Inserito da Alfredo Petralia
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