Il monumento di re Ferdinando II di Borbone ha una storia piuttosto singolare. Scolpito nel 1839 da Pietro Tenerani, uno dei più celebri scultori italiani dei primi anni dell'800, nativo di Carrara e allievo di Bertel Thorvaldsen(scultore danese che insieme al Canova ha caratterizzato la scultura dell'800), era stato progettato in marmo ma poi realizzato in bronzo a Monaco di baviera e collocato in piazza Duomo il 30 maggio 1845. La statua raffigurava il re in piedi con indosso l'uniforme dei dragoni e un grande mantello sulle spalle, la mano sinistra sull'elsa della spada e la destra nell'atto di offrire alcuni diplomi. I messinesi furono molto fieri di ricevere una statua eseguita da un artista così celebre non altrettanto si può dire del personaggio celebrato. Pochi anni dopo infatti, durante i moti del 1847-48, Messina pagò duramente la sua ribellione ai Borboni con il bombardamento durato circa otto mesi e la messa a fuoco di gran parte della città da parte delle truppe del generale Filangeri. I terribili bombardamenti e la repressione che ne seguì provocarono un tale odio nei confronti del sovrano borbonico da valergli il nomignolo di Re-Bomba. In seguito, durante la rivolta del 1848 nella notte del 21 marzo la statua venne fusa per farne mortai. Il 15 maggio del 1849 le truppe borboniche al comando del Filangeri entravano a Palermo ponendo così fine alla rivoluzione siciliana. Nel 1852 quindi viene nuovamente affidato al Tenerani il compito di realizzare un'altra statua del sovrano. La nuova scultura fu inaugurata nel dicembre del 1857 nel lato ovest di piazza Municipio. Qualche anno fa, nel 1973 il monumento è stato collocato nell'attuale posizione nel giardino di via Garibaldi, di fronte alla Passeggiata a mare.
Fonte: http://www.comune.me...Inserito da Alfredo Petralia
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