L'ipogeo Stagnone Pontillo, raro manufatto dell'età del bronzo antico, è situato alle pendici del monte Sole. Quest'opera, scavata nel vivo di un masso enorme di pietra calcarea, ha un inestimabile valore archeologico poiché offre un complesso e antichissimo esempio di necropoli. Probabilmente esso nacque come luogo di culto o come camera sepolcrale, mentre sotto la dominazione araba fu usato come cisterna; da qui deriva la denominazione "stagnone", mentre lappellativo "Pontillo" deriva dalla sua apparteneza ad un esponente della famiglia omonima, cui è stato espropriato per essere inserito fra i beni di demanio pubblico. Il complesso monumentale è formato da due grandi grotte artificiali scavate nella roccia. Tra le aperture delle due grotte si trovano due tombe di forma circolare. La prima grotta artificiale è in buone condizioni, è larga circa 5m e lunga 10, vi si accede da una piccola apertura rettangolare chiusa da una cancellata di ferro. La seconda, larga 10 m e lunga 16, è la parte più importante di tutto il complesso architettonico. La roccia perimetrale è di tipo alveolato. Sulle sue pareti sono presenti graffiti e scritte nelle più diverse lingue in uso nell'antico mediterraneo, le quali fanno pensare ad una frequentazione internazionale del sito. All'interno si trovano tre grosse colonne, rastremate verso lalto e senza capitelli, anchesse ricavate dalla viva roccia, che reggono il soffitto del megaron. Su quest'ultimo, fra le colonne, si aprono due fori circolari a forma di pozzo, che garantivano l'aerazione. Lungo le pareti, a contatto con il soffitto, corre una cornice nella quale sono ricavate delle nicchiette, utilizzate forse per alloggiare le lucerne. Sulla parete orientale si aprono una finestra e una porta, separate da una colonna, sempre ricavate nella dura pietra, che danno accesso ad un altro ambiente parzialmente interrato. Esternamente il complesso monumentale prosegue con una scalinata, in parte ricavata dalla roccia che permette l'accesso al di sopra della volta, dove sono situati alcuni loculi rettangolari scavati per oltre 1 m nel materiale litico. Lo Stagnone Pontillo è situato in una sorta di avvallamento immerso in una vegetazione fitta e rigogliosa, che ne rende piacevole il paesaggio. Principalmente essa è composta da olivi e mandorli, ma lungo il sentiero si possono ammirare innumerevoli piante di specie diversificate, tra le quali spicca un secolare albero di carrubo che conferisce particolare fascino al luogo. L'albero mostra un perenne aspetto di riposo fra il verde e offre un ombra ristoratrice sotto il caldo sole dell'estate. Visitando il complesso, salta subito all'occhio la sua imponenza. Il clima freddo e umido che si avverte al suo interno trasmette un senso di inquietudine, ma al tempo stesso di attrazione. L'opera è sotto tutela della soprintendenza B.B.C.C.A.A. (Beni Culturali Ambientali Architettonici) di Agrigento, perciò esso si trova al momento in un buon stato di conservazione.
Fonte: http://iluoghidelcuo...Inserito da Alfredo Petralia
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