Sorge nello stesso luogo dove fu rinvenuto nella seconda metà del XIII secolo d.c., in circostanze miracolose, il corpo di San Silvestro Monaco, patrono della città di Troina. Secondo gli scritti di Padre Giacinto da Troina la Chiesa fu completata e consegnata alla locale Fratellanza di San Silvestro nel luglio del 1436. In precedenza nello stesso luogo esisteva la Chiesetta di San Bartolomeo, che insieme alla grotta in cui fu rinvenuto il corpo del Santo venne incorporata nell'attuale basilica di San Silvestro. La veste attuale della Chiesa è quella dei restauri effettuati all'inizio del XIX secolo, come citato nella lapide murata sulla porta principale. La Basilica, di aspetto solenne, è a tre ampie navate con cupola su tamburo quadrangolare. In fondo dietro l'Altare maggiore si trova il Coro di noce intagliata, in stile tardo rinascimentale. La volta della navata principale a tutto centro è sostenuta da colonne corinzie monolitiche in pietra locale. Le volte delle navate laterali sono a cupoline. Il prospetto, in pietra locale, è di stile neoclassico con capitelli corinzi. In una cappelletta a forma di cripta, chiusa da un bel cancello in ferro battuto, è riposta la tomba del Patrono ricoperta da una lastra di alabastro bianco con sopra scolpita a tutto rilievo la figura del Santo con i pollici dei piedi legati, come da usanza monastica, e un bel crocifisso sul petto. L'opera viene attribuita alla scuola del Gagini.
Fonte: www.troinasviluppo.i...Inserito da Alfredo Petralia
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