Nel Maggio 2013 è' stato inaugurato a Sambuca di Sicilia (Ag), nella stessa sede della Strada del Vino Terre Sicane e dell'Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa Iter Vitis, il Museo Archeologico Palazzo Panitteri.
Il rinnovato percorso espositivo si articola nelle sale del settecentesco palazzo Panitteri e presenta una accurata selezione scientifica di reperti archeologici provenienti dagli scavi dell'esteso sito oggi denominato Monte Adranone, Qui le ricerche e le indagini effettuate dalla Soprintendenza di Agrigento a partire agli anni Sessanta, hanno permesso di portare in luce una città indigena ellenizzata, difesa da possenti mura di cinta già nel VI sec. a.C., costruita su tre terrazzi su cui si articolano la necropoli, l'abitato, le aree sacre sull'Acropoli. Le copiose e significative acquisizioni archeologiche portate in luce oggi forniscono le basi materiali alla identificazione della città di Adranon, citata da Diodoro in relazione alle vicende della Prima Guerra Punica.
Le risultanze degli scavi, già parzialmente esposte presso l'Antiquaruim ospitato a partire dal 2003 nei locali del Monastero S. Caterina, si presentano oggi incrementate di nuove e significative testimonianze che, sulla base dell'esaustivo progetto scientifico, strettamente correlato al progetto espositivo, approdano all'istituzione del Museo.
Il percorso museale, arricchito di suggestioni visive e riferimenti topografici, propone i reperti in costante dialogo col sito archeologico di Monte Adranone, collegato al museo in un itinerario di visita esteso ai valori di un paesaggio maestoso e ancora oggi integro nella sua identità, che assimila natura e segni dell'uomo. Ne risulta un percorso unico che unisce paesaggio, archeologia ed antropologia.
Il percorso scientifico è stato curato della dott. Graziella Fiorentini, già Soprintendente, per il cui lavoro appassionato che l'ha legata per decenni al sito di Monte Adranone, ha ricevuto nel 2003 l'importante conferimento della cittadinanza onoraria; alla insigne studiosa ha collaborato la dott.ssa Caterina Trombi.
L'iniziativa, finanziata con fondi dell'Assessorato BB. CC. e I.S., del Comune di Sambuca e della Provincia Regionale è stata realizzata dalla Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Agrigento, con il coordinamento generale del Soprintendente Pietro Meli, il coordinamento tecnico scientifico, progetto museografico ed armonizzazione di Bernardo Agrò, responsabile dell'Unità Operativa per i Beni Archeologici (precedente progetto dell'arredo di Giuseppe Alongi), e le referenti archeologhe Valentina Caminneci e Domenica Gullì.
Fonte: Regione SiciliaInserito da stefano pulvirenti
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