Il Ponte Nuovo fu usato per collegare la citta' di Randazzo al monte di San Marco e quindi alla parte di Messina, il monte e' situato dall'altra sponda del fiume Alcantara. Il ponte costruito in un punto importante della citta' consentiva di far transitare i commercianti e viandanti che arrivando a Randazzo sostavano nella zona a ridosso delle mura cittadine, per poter vendere i propri oggetti e approfittare della tranquillita' e del clima mite della citta' . Nelle vicinanze del ponte, nel corso del tempo venne edificato un nuovo nucleo di case, che ospito' gli abitanti o artigiani che non trovando una sistemazione all'interno delle mura furono costretti a edificare al di fuori di esse. Il picco di densita' del quartiere fu raggiunto nel XII sec. quando la zona divenne la piu' industre della citta'. Qui erano presenti le industrie di cotone e pelli e altre di varia natura, che rappresentavano il fulcro dell'economia randazzese. Punto nevralgico del quartiere era la chiesa che da' il nome al quartiere, quello di Santa Maria dell'Itria. Il ponte Nuovo era di bella fabbrica, pero' fu trascinato via da un'inondazione di inizo secolo del XIIsec causata da una forte tempesta che inondo' tutto il quartiere dell'Itria, dopo questa poco resto' in piedi. Oggi rimangono, a testimonianza del glorioso passato del quartiere commerciale, solo i ruderi della chiesa e del ponte , quest'ultimo visibile appena fuori dalla Porta Pugliese.
Inserito da salvo107
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