Il Museo diocesano è ospitato nel palazzo vescovile, un elegante palazzo manierista attribuito a Giandomenico Gagini, con cenni di barocco, ma molto sobrio, che risale alla prima metà del XVII secolo.Attualmente ospita una mostra permanente delle opere d'arte di provenienza ecclesiastica o a tema religioso ritrovate e restaurate e mostre temporanee di arte contemporanea nel mezzanino occidentale.La mostra permanente intitolata "Recuperi e restituzioni. Acquisizioni e restauri nella Diocesi di Piazza Armerina" offre ai visitatori alcune opere di grande pregio come la grande tela di Sant'Andrea apostolo della fine del XVI sec., l'Immacolata datata 1603 e la Deposizione della metà del XVII sec., tutte provenienti dal Gran priorato di Sant'Andrea. Sono anche esposte numerose opere lignee, crocifissi e statue, per lo più risalenti al XVII sec. Il Museo è dotato anche di un piccolo bookshop.Il palazzo venne costruito per ospitare i vescovi di Catania durante le loro visite in città e face parte della dote del Vescovo di Piazza al momento dell'istituzione della Diocesi nel 1817. In realtà solo il vescovo mons. Palermo lo abitò tra il 1887 e il 1896. Il palazzo rimase abbandonato per alcuni decenni, poi adibito a scuola dalla fine degli anni Trenta agli anni Cinquanta, per poi rimanere ancora una volta in stato di abbandono.Restaurato dal Vescovado alla fine degli anni Novanta per ospitare il Museo diocesano, è caratterizzato da una elegante corte dominata da un loggiato a tre archi.
Fonte: http://www.comune.pi...Inserito da Alfredo Petralia
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