Sito sulla Collina Storica, il Castello rappresenta il monumento più insigne di Paternò. Fu costruito nel 1072 dal conte normanno Ruggero D'Altavilla su di un probabile preesistente fortilizio arabo, con il compito di contrastare, insieme ai presidi di Motta S. Anastasia ed Adrano, la reazione musulmana di Catania (ad infestandam Càtanam) e favorire, quindi, la presa della città. Il Castello rappresenta, dunque, un elemento importante del sofisticato sistema di attacco ed allo stesso tempo di difesa del territorio che i normanni erano soliti instaurare nei territori oggetto delle loro conquiste. La possente struttura in pietra lavica del Castello è a forma di parallelepipedo divisa in tre piani e misura 24.30 x 18 m con altezza pari a circa 34 m. Le sue mura sono spesse 2.60 m, simili a quelli di altre strutture del tempo come il Castello Ursino a Catania, ed al loro interno sono ricavate le scale che collegano tra loro i vari piani ed il terrazzo. L'accesso al Castello avviene da una porta posta nel prospetto nord a cui si accede tramite una scala successivamente ampliata per favorire un accesso migliore. Dalla porta di ingresso si accede all'ampio vestibolo che comunica con il magazzino delle derrate, la stanza delle guardie, la prigione (isolata in un angolo del piano terra) e la piccola cappella di S. Giovanni. Al centro del vestibolo vi è un pozzo - cisterna per la raccolta delle acque piovane. Al primo piano si trova la grande sala d'armi illuminata da quattro bifore fiancheggiate da sedili di pietra bianca. A fianco della sala vi sono tre stanze, di uguale dimensione, adibite a dimora del castellano. Al secondo piano vi è la maestosa sala di rappresentanza, sede della signoria e della corte, in cui spiccano le due grandi bifore che offrono la possibilità di osservare da un lato la valle del Simeto e dall'altra il vulcano Etna. Nelle stanze adibite ad abitazione vi sono alcuni piccoli vani adibiti a servizi igienici.
Dalla sala di rappresentanza si accede, tramite una scala scavata nel muro, alla terrazza da cui si può osservare l'intera città e la pianura catanese. Anche se costruito con intenti militareschi, il Castello divenne anche dimora di personaggi illustri tra cui Federico II di Svevia, la regina Eleonora (moglie di Federico II d'Aragona) e la regina Bianca di Navarra che da qui emanò le consuetudini.
Fonte: www.comune.paterno.c...Inserito da Alfio MONACO
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