Sorse nel 1733 come cappella del convento dei frati Paolotti e grazie alla munificenza del Principe D'Alcontres ( fino al terremoto del 1908 pare esistesse sulla porta della chiesa lo stemma dei D'Alcontres). Nel 1866 con la legge n. 3036 dell'8 luglio anche la corporazione religiosa dei Paolotti venne soppressa, quindi il convento insieme alla chiesetta divenne proprietà dello stato italiano. Il comune di Nizza, che elesse a sede municipale proprio il convento, gestì la chiesa, la arredò e vi fece celebrare la messa da un religioso. In ottemperanza ai Patti Lateranensi del 7 giugno 1929, essa ritornò di proprietà della Chiesa.
Essa, insieme alle chiese di S. Giuseppe e di Santa Maria Assunta, fu sotto la giurisdizione dell'Arcipretura di Allume, almeno fino al 26 luglio 1921, data in cui la S. Giuseppe diventò parrocchia con giurisdizione su di essa e sulla chiesa S. Giovanni.
Nella chiesa S. Francesco, esposto sull'altare maggiore, si trovava un dipinto settecentesco del Santo (posteriormente porta la data del 2 febbraio 1794), che nel 1919 fu ceduto in custodia alla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Messina, in quanto non era ben protetto in una chiesa adibita a ricovero di truppe e animali. Il quadro ancora oggi è conservato nel Museo di Messina. Nella chiesa oggi si trova un S. Francesco dipinto dal pittore Parmigiani.
Nella nicchia sopra l'architrave del portale esisteva un S. Francesco di pietra, coevo alla chiesa e trafugato nel febbraio 1986 dopo i lavori di restauro della stessa. Oggi è sostituito con un S. Francesco di argilla.
Sono introvabili altri due dipinti: una tela di metà Settecento raffigurante i SS. Pietro e Paolo e un'altra del 1814 dipinta da Nicolò Mazzagatti raffigurante il Cristo morto con la Maddalena che gli bacia la mano.
Fonte: http://www.comune.ni...Inserito da Alfredo Petralia
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