La chiesa, chiusa oggi al culto, faceva in passato parte di un convento di clausura delle suore Domenicane, il complesso, fu costruito nel 1555 su committenza del barone Nicolò Cancellario. Il convento, separato un tempo dalla chiesa, era ad essa collegato da un passaggio aereo ad arco che superava l'attuale via della Misericordia: tale passaggio era utilizzato dalle monache per accedere al matroneo della chiesa. L'annessa chiesa fu completata alla fine del 1600 con l'aggiunta di una scalinata con il portale neoclassico, la balconata chiusa da inferriate e il campanile a cui è addossato lo stemma nobiliare del fondatore. Dopo il terremoto del 1967, ciò che rimase del monastero fu demolito per far posto ad un plesso scolastico. L'interno della chiesa è arricchito da stucchi ed affreschi commissionati al pittore fiammingo Guglielmo Borremans nel 1717, la Gloria di San Vincenzo e dell'Ordine domenicano.
Inserito da Alfredo Petralia
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