Il nome di Imbaccari deriva dalla città del periodo Siculo di Mactorium poi Maccorium e, quindi, Maccari, da Emicára o Imìcara del periodo greco, da Imachara di quello romano.
Come luoghi d'interesse troviamo la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, il Palazzo Biscari nonchè il monumento più insigne, unitamente alla Chiesa Madre, che c'è nel Comune di Mirabella. In esso attualmente ha sede l'Istituto delle Suore di Santa Dorotea. Sorge sul punto più alto del paese, sullo sfondo della via Trigona, che è l'arteria più centrale e più antica.
Un Monumento ai Caduti si trova sullo spiazzo antistante al palazzo Biscari, circondato da un piccolo giardino. Fu inaugurato nel 1938 durante l'Amministrazione del Cav. Benedetto Lo Presti. Il monumento scolpito in bronzo da Pietro Montana e raffigurante un poderoso soldato che sorregge una donna prostrata e afflitta, è un dono dei Mirabellesi residenti negli Stati Uniti d'America.
E' possibile inoltre visitare Il Palazzo Giangrande, la sua costruzione risale alla stessa epoca del palazzo Biscari o immediatamente successiva. Vi si ammirano ancora il portale che si apre in via Castello, tutto in pietra intagliata con lesene e capitelli, e un altro portale sulla via Politini, pure intagliato ma con linee diverse; e la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù.
L'attività artigianale dei merletti a tombolo costituisce una ricchezza tipicamente locale, pregio e vanto di tutte le donne del paese. Il tombolo - probabilmente nato in Cina e portato in Italia da Suore Missionarie - è un tessuto finissimo ottenuto da un intreccio di filo di lino o di cotone attraverso il frusciare dei fuselli di legno abilmente manovrati da dita esperte.
Dal 1961 al 1974 si è svolta la Mostra del Tombolo in concomitanza della festa patronale e nel 1986 è stata inaugurata come Mostra permanente, ubicata nei locali dell'ex scuola media.
Il 18 marzo 2012 è stato inaugurato il Museo del Tombolo. Vi si trovano esposti pregiati merletti di ogni forma e misura.
Inserito da Micol MongiovÃ
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