Il territorio comunale, tra i meno estesi della provincia, è posto alle pendici di pizzo Mollica e montagna Raffo Rosso e comprende l'omonimo isolotto, detto anche Isola di Fuori. Il comune deve il nome all'isolotto che gli sta di fronte chiamato appunto Isola delle femmine. Diverse leggende hanno subito il fascino esercitato dalla torre ormai in gran parte diroccata che sovrasta l'isolotto. Quella più conosciuta considera erroneamente la torre come prigione per sole donne. In realtà il nome "isola delle femmine" è frutto di un lungo processo di italianizzazione, infatti l'antico nome dell'isolotto, secondo la tradizione popolare, era "insula fimi", anch'esso frutto di un processo di omologazione e derivato da "isola di Eufemio", dal nome del generale Eufemio di Messina, governatore bizantino della Sicilia.
Sia la torre sulla terraferma, detta Torre di "dentro", sia quella sull'isolotto, detta Torre di "fuori", facevano parte del sistema di avviso delle Torri costiere della Sicilia. Quella sulla terraferma è sicuramente la più antica, di forma circolare; la tipologia del manufatto la fa risalire a quelle coeve di Capo Mongerbino e di Capo Rama, probabilmente costruite nel '400 al tempo del re Aragonese Martino il giovane. Quella sull'isolotto è invece di tipologia riconducibile all'architetto fiorentino Camillo Camilliani, molto più noto per essere stato l'artefice della Fontana Pretoria a Palermo.
Fonte: it.wikipedia.org/wik...Inserito da Alfredo Petralia
Mostra / Nascondi