Il primo documento si riferisce al Decreto emanato dal Vicario di Catania, in esso, datato 10 gennaio 1563, si legge che il Vicario Generale di Catania concede agli abitanti di Casalotto (antico nome della città) il permesso di portare in processione il 17 gennaio di ogni anno la Statua del Patrono S. Antonio Abate. Quindi sia la comunità religiosa che la chiesa erano esistenti a quella data. La Chiesa venne ampliata nei primi anni del XVII sec. Il terremoto del 1693 rase al suolo tutti gli edifici sacri e non restò che la chiesa di S. Domenica. Il prospetto, che sappiamo essere opera dell'architetto Carmelo Battaglia da Catania, venne concluso nel 1798.
Inserito da Alfredo Petralia
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