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A Sambuca di Sicilia ecco la mostra "Un simposio di#vino. Il Salinas a Sambuca". L'iniziativa nasce da una collaborazione tra il Museo Archeologico Regionale "Antonino Salinas" di Palermo, la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento, il Comune di Sambuca e la Banca di Credito Cooperativo di Sambuca che ha sponsorizzato l'esposizione.
L'iniziativa si inquadra nell'ambito della nuova politica culturale inaugurata a partire dallo scorso anno da parte del Museo Salinas che, nel momento in cui sono ancora in corso i lavori per il riallestimento delle collezioni, esce fuori dalle sue mura e porta all'esterno i suoi reperti anche con lo scopo di rinsaldare i legami con il territorio dell'isola, quel vasto e ricco territorio da cui provengono la maggioranza delle opere conservate nella più antica Istituzione museale siciliana.
A Sambuca, dunque, nei prossimi giorni sarà esposto al pubblico, per la prima volta, il corredo funebre rinvenuto nel 1886 da alcuni cittadini di Contessa Entellina a Monte Adranone, nella cosiddetta Tomba della Regina, una sepoltura a camera ipogeica con ingresso monumentalizzato che fa parte della necropoli situata alle pendici meridionali dell'insediamento antico, immediatamente fuori dalla cinta muraria.
Antonino Salinas, allora Direttore del Museo di Palermo, evitò che il corredo, appena trafugato, andasse del tutto disperso e ne acquistò una parte considerevole per assicurarlo alle collezioni dell'Istituzione museale palermitana: di particolare pregio sono i due vasi figurati, una oinochoe (brocca per versare il vino) a figure nere con scena di partenza del guerriero e un cratere a colonnette a figure rosse con scena di Dioniso a banchetto.
Il corredo funebre, negli anni, era stato smembrato, in parte esposto e in parte conservato nei magazzini del Museo di Palermo; solo recentemente, grazie alle attente ricognizioni effettuate in vista del nuovo allestimento, è stato possibile ricomporlo e riproporlo quindi al pubblico e agli studiosi nella sua originaria composizione.
Visitabile da martedì a domenica dalle ore 9.00 alle 13.00, dal 1 aprile da martedì a domenica dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00).
Ingresso libero
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